Immaginate uno stagno. Un piccolo specchio d’acqua, con fauna e flora. Se bazzicate il mondo della lettura e della scrittura online – su forum, blog, social, siti o simili – potete pensare a quel mondo come uno stagno. Questo blog fa parte dello stagno, quindi, così come ne faccio parte io, o voi stessi. Diciamo che siamo delle anatre, libere di nuotare e sguazzare in lungo e in largo in questo piccolo stagno che ci circonda. In breve tempo saremo in grado di spingerci verso tutte le sue rive, apprezzeremo e impareremo a conoscere gli altri abitanti dello stagno, sapremo capire a cosa è dovuta una particolare increspatura nell’acqua. Diventerà il nostro habitat e in quanto tale ne avremo una percezione totalizzante: sarà il nostro intero mondo, dotato di dinamiche e limiti ben definiti. Continua a leggere “Anatre nello stagno”
Categoria: Riflessioni
Le dimensioni contano

Lungo o corto?
Sottile o grosso?
Sono le domande che tormentano l’umanità. Stiamo parlando, ovviamente, di libri e di lettura. Quindi del confronto tra la narrativa breve e quella lunga, tra racconti e romanzi. Si tratta di una tematica non proprio recente: nel corso degli anni diversi autori hanno mostrato di privilegiare l’una o l’altra forma, sentendosi più a loro agio con la dinamicità del racconto oppure con l’approfondimento del romanzo. Con lo sviluppo del mercato digitale questo aspetto è emerso ancora di più, dato che il mondo 2.0 permette agli autori di proporre al pubblico della narrativa che, in ambito cartaceo, troverebbe difficile collocazione, come sono, appunto, i racconti brevi. Continua a leggere “Le dimensioni contano”
La spontaneità della scrittura

Oggi parliamo di spontaneità. O meglio, della sua assenza. Si tratta di un tema che torna ciclicamente, quando si parla di scrittura. Del resto tocca anche alcuni aspetti trattati nell’ultimo articolo. Eppure, nonostante sia un argomento piuttosto dibattuto, continua a esserci parecchia confusione.
La scrittura è un atto spontaneo, immediato e naturale, oppure no? L’atto di sedersi alla scrivania, impugnare la penna – o aprire il word processor – è da intendersi come un’azione che nasce esclusivamente dalla spinta dell’ispirazione, dell’emotività dell’autore, oppure affonda le sue radici in qualcosa di più pratico e meno spirituale? C’è di sicuro, e non lo nego, una parte della scrittura che ha a che fare con l’interiorità dello scrittore, ma a mio avviso non è certamente quella preponderante, né la responsabile della nascita della scrittura stessa. Continua a leggere “La spontaneità della scrittura”